Estratto del documentario su “Francesco Datini da Prato” del regista Tommaso Santi
Fiorentino, laureato in Economia e Commercio con una tesi sulla commercializzazione delle piante tintorie, ha avuto da sempre la passione, trasmessa da suo padre, per la tintura naturale. Da oltre trent’anni è esperto di tintura naturale applicata alla tintoria industriale e consulente di tessile organico ed ecologico.
Inizialmente con la ditta PAI, e successivamente come consulente, in questi anni ha ricercato nel mondo usi, impieghi e materie prime. Ha studiato le ricette storiche e insieme i materiali, selezionando e rendendo il tutto più facile per l’applicazione nell’uso industriale.
Conosce anche altri materiali e prodotti ecosostenibili, adatti all'industria ma non inquinanti. E' ispettore GOTS e quindi esperto per tutto quello che concerne la legislazione nel campo della sostenibilità .
Il processo di tintura, che non è solo chimico ma anche fisico, fa si che la diversa fibra, sempre naturale, determini la differenza di tono del colore; le fibre animali, o proteiche, sono più ricettive, mentre quelle vegetali, o cellulosiche, hanno toni più chiari e meno brillanti.
I colori naturali (per la maggior parte di origine vegetale) a differenza di quelli di sintesi in cui viene isolata solo la molecola di colorante principale, sono formati da una somma di più molecole coloranti diverse che rendono il colore assai vibrante; commercializzati in forma di taglio tisana, di polvere ed ora anche in estratto, certificato, hanno forte connotazione ecologica in quanto si ricavano da coltivazioni rinnovabili.
Attraverso l'uso di mordenti, sali di origine minerale e tannini di origine vegetale, si possono ottenere da ogni pianta un numero considerevole di diverse tonalità .
L’attenzione dell’industria tessile verso l’utilizzo dei coloranti naturali è molto cambiato in questi ultimi anni, anche se ancora non siamo arrivati ad avere produzioni particolarmente elevate soprattutto per la mancanza di comprensione e accettazione di alcune sue prerogative: standard di resistenza alla luce più basso dei colori sintetici, minore unitezza del colore, difficoltà di ripetizione perfetta.
Ma il pregio dei coloranti naturali è quello di essere realizzati da materie prime naturali, salutari, che non consumano risorse fossili e non contengono residui dannosi alla salute. La difficile standardizzazione degli effetti cromatici li rende idonei ad una produzione semi-artigianale intendendo con questo termine tipologie di impresa che operano su minori quantità ma caratterizzate da una elevata ricerca, personalizzazione e unicità .
Realizzazione di una Cartella Colori Naturali che tingeremo su vostri materiali: filati, tessuti, capi confezionati che verranno tinti con le nostre tecnologie.
Presentazione finale del progetto di fattibilità presso la vostra azienda che risulterà fondamentale nella valutazione per il passaggio dallo studio alla produzione.
Assistenza alla Produzione: in sintonia con le reali esigenze dell’azienda l’assistenza alla produzione può avvenire presso la struttura interna o eventualmente avvalendosi di tintorie esterne di assoluta professionalità : fiocco, filato, capo, pezza, stampa e pelli.
Packaging e label: particolari cautele è necessario avere per l’esposizione presso i luoghi di vendita dei prodotti tinti con colori naturali.
Comunicati: cartacei o informatici che accompagnano il prodotto.
Promozione: accompagnamento alle aziende durante fiere di settore nazionali e internazionale con presentazioni anche informatiche.
Si parte dall’approvvigionamento delle materie prime e la qualità , ma è importante il rispetto di standard riconosciuti a livello internazionale per la responsabilità sociale e ambientale, lungo tutta la filiera di fornitura. Oltre alla composizione del materiale si sta cercando di far sapere anche la loro provenienza con piena trasparenza, dalle coltivazioni agli allevamenti, attraverso metodi di tracciabilità , seguendo linee guida, convenzioni internazionali, dichiarazioni in materia di diritti umani e dei lavoratori, di conservazione dell’ambiente e delle biodiversità .
Inoltre oggi si deve pensare la progettazione dei capi ecosostenibili in una economia circolare; vale a dire che lo studio della filiera di produzione non si esaurisce solo al capo finito ma deve necessariamente comprendere anche il suo smaltimento.
Per meglio soddisfare consumatori oramai attenti e consapevoli che richiedono capi rispettosi dell'ambiente e trasparenti a livello di responsabilità sociale, le aziende dovrebbero mostrare maggiore attenzione alla comunicazione con strumenti adeguati che comprendono non solo la certificazione di marchi specializzati ma anche con l'uso dei social e dei labels.
Tutto questo per arrivare a una etichetta che riveli il percorso e la catena di fornitura utilizzata per realizzare un capo raccontandone la sua storia.
Nel tessile italiano regna ancora un po’ troppa riservatezza mentre le aziende dovrebbero esporsi con un messaggio chiaro e trasparente sul proprio programma eco-sostenibile. Spesso i brand non vogliono far conoscere i loro fornitori che non compaiono sul capo finito, in quanto ritengono che il marchio stesso sia di per sé garanzia del rispetto di determinate regole.
Dopo aver collaborato con i più importanti enti di certificazione in Italia ed esteri sia come ispettore che come promoter, assisto l’azienda per raggiungere la certificazione GOTS.
EVENTI | Nella mia professionalità mi occupo anche di organizzare e partecipare a Convegni, Conferenze, Fiere di settore, Mostre, ecc.
PORTFOLIO | Il mio lavoro parte dallo studio del materiale grezzo fornito direttamente dal cliente o che insieme abbiamo ricercato; più la struttura è complessa, texture e fibre diverse, più il risultato sarà affascinante. Creo la cartella colori partendo da pianta/colore o cercando di ricreare i colori moda che l’azienda mi segnala attraverso una miscela di piante diverse. Il passo successivo sarà il bagno campione e la verifica delle solidità alla luce, al sudore, allo sfregamento ecc. prima di passare alla produzione.
Una volta nato il prodotto si crea la strategia di marketing e il packaging per la presentazione alle fiere di settore, alla quale si dovrà comunicare il particolare processo produttivo.
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Estratto del documentario su “Francesco Datini da Prato” del regista Tommaso Santi